Cerimonia del peso Venator FC3, Jason Miller nell'occhio del ciclone
- Cage News
- 21 mag 2016
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Non si può certo dire che, la terza edizione dell'evento promosso dall'accoppiata Merenda-Dandi, nasca sotto una buona stella. Una serie di imprevisti e complicazioni hanno completamente stravolto la card dell'evento di questa sera. E il dibattito sul professionismo italiano rimane ancora aperto.
Si disputerà questa sera la terza edizione dell'evento "Venator FC", a Sesto San Giovanni, nella cornice dell'omonimo palasport. Se la cornice e i proclami della prima ora facevano ben sperare, l'esito della cerimonia del peso ha però lasciato perplessi fan e addetti ai lavori, aprendo nuovi interrogativi sull'essenza del professionismo delle MMA italiane.
Già nei giorni scorsi son balzate agli onori della cronaca, le notizie relative agli infortuni sofferti da due indiscussi protagonisti della gabbia made in Italy, Roberto Rigamonti e Matteo Minonzio. La mancanza di Supernatural, ed il mancato debutto del White Boy nella promotion di Merenda, hanno contribuito a far calare l'interesse dei tifosi locali, tra i quali i due fighter sono popolari più di quanto non lo sia Rousimar Palhares, il lottatore brasiliano che affronterà Emil Meek nel main event.
Ma le sorprese non finiscono con le defezioni dei giorni scorsi: è la cerimonia del peso a destare le maggiori perplessità, con specifica relazione a quel Jason Mayhem Miller, che dopo le polemiche dei mesi scorsi, avrebbe dovuto essere la stella dell'evento. Dopo i noti problemi con la giustizia, Miller si presenta al peso con 11kg di troppo sulla bilancia: nel professionismo (o presunto tale) è inaccettabile e irriguardoso, nei confronti dell'avversario, della promotion, dei tifosi. L'organizzazione, che nei mesi scorsi aveva difeso a spada tratta l'atleta statunitense, si ritrova con una bella gatta da pelare: Jason Miller (ex Strikeforce e UFC) si dimostra un ex fighter, un nome buono per portare un po' di gente al palazzetto, uno utile a vendere qualche biglietto in più. Non entra in gabbia da quattro anni, e non vince un match da oltre un lustro. L'inesperienza nell'organizzazione di eventi ha tirato un brutto colpo a Venator, che di fatto ha messo sotto contratto un fighter inadeguato, per una promotion che si propone di valorizzare il professionismo delle arti marziali miste in Italia. Facciamo ancora parte di quella pletora di praticanti, che credono ancora nella bontà delle intenzioni e nella lealtà delle arti marziali: non vogliamo nemmeno pensare che queste diatribe siano state create ad hoc, per creare flame intorno ad un evento che, nelle prime due edizioni, non ha certo brillato per il successo di pubblico.
E anche Peter Queally, a causa di un malore, non sarà della partita: salta il match contro Pietrini, mentre Luke Barnatt, rifiutatosi di combattere contro un Miller fuori peso, affronterà il moldavo Stefan Croitoru.
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